Il Papa: la gioia offerta da Gesù non è mai annacquata, ma piena e disinteressata
Dio vuole per noi il meglio, ci vuole felici: così Francesco commenta all’Angelus il brano sulle nozze di Cana, precisando che il segno di cui si racconta “non è una guarigione straordinaria o un prodigio”, ma un “gesto che viene incontro a un bisogno semplice e concreto di gente comune”. L’invito del Pontefice è a riconoscere i segni di tenerezza nella nostra vita